Premio Carlo Castelli: il 4 e 5 ottobre a Verona la XVII Edizione

«Nel cuore di ogni persona risiede una storia, un intreccio di esperienze, pensieri e sentimenti che spesso trova nella parola scritta il suo più potente strumento di espressione». Così si apre la presentazione, firmato dalla Presidente Paola Da Ros della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, del volume che raccoglie i racconti premiati e selezionati del Premio Castelli 2024. Il libro, sarà presentato il 4 e 5 ottobre nella Casa Circondariale di Montorio - Verona, in occasione della cerimonia di premiazione, alla presenza di detenuti, istituzioni e volontari provenienti da tutta Italia.

«Il carcere è un luogo di grande umanità, talvolta affaticata da difficoltà, sensi di colpa, giudizi, incomprensioni e sofferenze, ma allo stesso tempo carica di forza, desiderio di perdono e voglia di riscatto. E in questa umanità è presente oggi il volto di Cristo, il volto del Dio della misericordia e del perdono. Non dimenticate questo: Dio perdona sempre, e perdona tutto». Queste parole di papa Francesco, pronunciate durante la sua visita a Montorio nel maggio 2024, sottolineano come il perdono sia la via per una nuova vita. Ma per ottenere il perdono è necessario lavorare su se stessi.

Il Premio Carlo Castelli, giunto alla sua diciassettesima edizione, rappresenta un'iniziativa unica nelle carceri italiane, offrendo ai detenuti la possibilità di esprimere riflessioni e speranze attraverso la scrittura. Organizzato e promosso dalla Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, il concorso coinvolge detenuti di tutte le carceri italiane, permettendo loro di far uscire parole vive dalle celle. Il Premio gode del patrocinio di Camera, Senato, Ministero della Giustizia e della medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I media partner includono TV2000, Radio InBlu e l'UCSI.

Dedicato a Carlo Castelli, volontario della San Vincenzo De Paoli e promotore della Legge Gozzini del 1986, il premio affronta quest'anno un tema toccante: "Perché? – Ti scrivo perché ho scoperto che c’è ancora un domani". Un invito a un viaggio interiore, dalla rielaborazione del passato alla speranza di un futuro migliore. Questo tema è particolarmente rilevante in un periodo in cui il timore del reinserimento e la depressione sono sempre più presenti tra i detenuti, come dimostra la triste realtà dei suicidi in carcere.

Il Premio Carlo Castelli non è semplicemente un concorso letterario, ma una vera iniziativa sociale. I primi tre classificati ricevono un doppio riconoscimento: una parte per sé e l'altra per finanziare un progetto di reinserimento per un altro detenuto. In questo modo, il premio diventa un mezzo per investire in un futuro condiviso, evidenziando l'importanza del sostegno reciproco anche in situazioni difficili come quelle carcerarie. Il numero di partecipanti come ogni hanno è rilevante, con 174 componimenti raccolti nell’ultima edizione, grazie al continuo impegno di educatori e cappellani in tutta Italia.

Questa iniziativa non è solo un'opportunità per i detenuti di esprimersi, ma anche uno strumento fondamentale per la loro rieducazione e reintegrazione sociale. La Società di San Vincenzo De Paoli, attraverso il settore "Carcere e Devianza", continua a sostenere detenuti e famiglie, stimolando un percorso di riflessione personale tramite il dialogo con la società. Il Premio si conferma così non solo come un riconoscimento letterario, ma anche come un veicolo di inclusione e riscatto sociale, restituendo dignità a chi troppo spesso viene dimenticato.

Premio Carlo Castelli, XVII Edizione, Verona 2024
Premio Carlo Castelli, XVII Edizione, Verona 2024

Il programma

La cerimonia di premiazione della XVII Edizione del Premio Carlo Castelli si svolgerà presso la Casa Circondariale di Verona – Montorio venerdì 4 ottobre 2024. Dopo il benvenuto della direttrice, Francesca Gioieni, interverrà il Garante dei Diritti delle Persone private della Libertà della Città di Verona, Carlo Vinco, poi sarà la volta di Vincenzo Varagona, Presidente Nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana. Seguiranno gli indirizzi di saluto dei responsabili della Società di San Vincenzo De Paoli ODV ed il saluto delle autorità presenti.

La Presidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV Paola Da Ros, presenterà l’iniziativa, mentre la Presidente della Giuria, Maria Cristina Failla, già Presidente del Tribunale di Massa Carrara, introdurrà il concorso letterario. Seguirà la lettura delle opere vincitrici e la consegna degli attestati e l’intervento del Capo Area Educativa della Casa Circondariale di Verona – Montorio. In chiusura la testimonianza dei soci vincenziani volontari della Casa Circondariale ed alcuni detenuti. Conduce e modera Alessandro Ginotta, Caporedattore della Rivista “Le Conferenze di Ozanam” e Capo Ufficio Stampa della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV.

Sabato 5 ottobre, invece, a partire dalle ore 10.00, presso il Teatro Nuovo di San Michele – Verona, si terrà il “Dialogo in punta di cuore: nuove speranze dopo il reato”. Partecipano: Sergio Premoli, Psicoanalista e Formatore, Stefania Zambelli, Assistente Sociale e Responsabile Area Misure e Sanzioni di Comunità UDEPE Verona, Don Paolo Dal Fior, Parroco di Santa Maria in Stelle (VR) ed ex Cappellano della Casa Circondariale di Verona – Montorio. Al termine aperipranzo nel cortile interno. L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione telefonando al numero 06 6796989.

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