La Società di San Vincenzo De Paoli ha partecipato alla Conferenza Stampa che si è svolta il 1 giugno scorso alla Camera dei Deputati per dire NO alle armi nucleari ed ha firmato l'appello insieme ad altre associazioni cattoliche.
In occasione della Festa della Repubblica, 32 associazioni e organizzazioni del mondo cattolico hanno chiesto al Governo Italiano di ratificare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari dell’Onu e di intavolare un percorso diplomatico per favorire la fine della guerra in Ucraina.
Il trattato per la proibizione delle armi nucleari, TPNW, è il primo trattato internazionale legalmente vincolante per la completa proibizione delle armi nucleari, rendendole illegali, in un percorso verso la loro completa eliminazione. Entrato in vigore il 22 gennaio 2021, conta alla data odierna 84 firmatari e 50 Stati parti, ma l'Italia non vi ha ancora aderito, così come il Giappone, gli Stati Uniti e la stessa Russia.
"Aderire sarebbe un importante passo verso la pace, ma ancor di più un forte segnale per scongiurare il ricorso alle armi nucleari in un momento tanto difficile per la storia dell'umanità", è il pensiero di Giuliano Crepaldi, Presidente del Consiglio Centrale di Roma, delegato dalla Presidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV Paola Da Ros.