Riportiamo di seguito una riflessione della nostra Presidente Paola Da Ros pubblicata sul settimanale diocesano L'Azione l'8 marzo 2024:
Al volontariato non servono le quote rosa. Questa frase, che potrebbe sembrare un po’ provocatoria, ben fotografa la situazione di enti ed associazioni del Terzo Settore in Italia e nel mondo. Gli elenchi della Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli ODV, che rappresento in Italia, parlano chiaro: tra soci e volontari il 66% sono donne, mentre gli uomini arrivano soltanto al 34%. La tendenza forse è un po’ più accentuata nella nostra associazione che in altre, ma le statistiche europee confermano una presenza femminile maggioritaria. Come spiegarsi questi dati? Mettere gratuitamente il proprio tempo a disposizione di chi vive la fragilità, implica capacità di ascolto, relazione ed empatia che più facilmente vengono espresse dalle donne. Non a caso, quando nel 1833 il Beato Federico Antonio Ozanam fondò insieme ad altri sei amici, tutti uomini, la Società di San Vincenzo De Paoli, chiamò proprio una donna, Suor Rosalie Rendu, per farsi guidare con sensibilità ed esperienza nelle case dei più poveri a Parigi. Pensiamo a Florence Nightingale, che con il suo servizio di infermiere volontarie ispirò nel 1863 la nascita della Croce Rossa Internazionale; a Chiara Lubich, fondatrice nel 1943 del Movimento dei Focolari; a Sabina Santilli, fondatrice nel 1964 della Lega del filo d’oro. Solidarietà e prossimità sono da sempre caratteristiche prettamente femminili. Non solo: le statistiche affermano che le donne dedicano più tempo al volontariato rispetto agli uomini e questo nonostante le fatiche nella vita privata e lavorativa. Lo vediamo chiaramente anche nella nostra Diocesi, dove operano undici Conferenze aderenti al Consiglio Centrale di Vittorio Veneto, presieduto da una donna. Tra le molteplici attività svolte quella principale è sempre la visita a domicilio che deriva dal carisma dei nostri padri fondatori e di Suor Rosalie Rendu. Ma trovano spazio anche altre forme di attenzione alle persone più fragili, come l’Emporio Solidale di Vittorio Veneto, punto di riferimento per un centinaio di famiglie. Poi c’è la convenzione con l’Istituto Bon Bozzolla, presieduto da una donna, dove la Società di San Vincenzo De Paoli organizza iniziative a favore delle persone anziane che si trovano in difficoltà. O il progetto Giovani Speranze che prevede l’erogazione di borse di studio a favore di ragazze e ragazzi delle scuole superiori. E molte altre iniziative dove molte volontarie offrono il loro contributo per incentivare servizi a favore dei più deboli.
Paola Da Ros
Presidente Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV